Nuova Riveduta:

Geremia 37:15

I capi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionatan, il segretario; perché di quella avevano fatto un carcere.

C.E.I.:

Geremia 37:15

I capi erano sdegnati contro Geremia, lo percossero e lo gettarono in prigione nella casa di Giònata lo scriba, che avevano trasformato in un carcere.

Nuova Diodati:

Geremia 37:15

I principi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionathan lo scriba, che avevano trasformato in prigione.

Riveduta 2020:

Geremia 37:15

I capi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionatan, il segretario; perché di quella avevano fatto un carcere.

La Parola è Vita:

Geremia 37:15

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 37:15

E i capi s'adirarono contro Geremia, lo percossero, e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, il segretario; perché di quella avean fatto un carcere.

Ricciotti:

Geremia 37:15

Geremia dunque fu fatto entrare nell'andito sotterraneo d'una segreta e vi rimase per molti giorni.

Tintori:

Geremia 37:15

Geremia entrò nella fossa, nell'ergastolo, e vi stette molti giorni.

Martini:

Geremia 37:15

Entrò adunque Geremia nella fossa, e nell'ergastolo, e vi stette per molti giorni.

Diodati:

Geremia 37:15

E i principi si adirarono gravemente contro a Geremia, e lo percossero, e lo misero in prigione, in casa di Gionatan, scriba; perciocchè avevano di quella fatta una carcere.

Commentario abbreviato:

Geremia 37:15

11 Versetti 11-21

Ci sono momenti in cui è saggio per i buoni uomini ritirarsi, entrare nelle loro stanze e chiudere le porte, Isa 26:20. Geremia fu preso come disertore e messo in prigione. Ma non è una novità che i migliori amici della Chiesa siano smentiti, come nell'interesse dei suoi peggiori nemici. Quando siamo accusati ingiustamente, possiamo negare l'accusa e affidare la nostra causa a Colui che giudica con giustizia. Geremia ha ottenuto la misericordia del Signore per essere fedele e non vuole, per ottenere la misericordia degli uomini, essere infedele a Dio o al suo principe; dice al re tutta la verità. Quando Geremia ha consegnato il messaggio di Dio, ha parlato con audacia; ma quando ha fatto la sua richiesta, ha parlato con sottomissione. Un leone nella causa di Dio deve essere un agnello nella propria. E Dio diede a Geremia il favore del re. Il Signore Dio può far sì che anche le celle di una prigione diventino pascoli per il suo popolo, e susciterà amici per provvedere a loro, in modo che nei giorni di carestia siano saziati.

Riferimenti incrociati:

Geremia 37:15

Ger 20:1-3; 26:16; Mat 21:35; 23:34; 26:67,68; Lu 20:10,11; 22:64; Giov 18:22; At 5:28,40; 16:22-24; 23:2,3; 2Co 11:23-27; Eb 11:36-38
Ge 39:20; 2Cron 16:10; 18:26; At 5:18; 12:4-6; Ap 2:10
Ger 37:20; 38:6,26

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